Per la categoria 600 Stock è atteso
un bellissimo duello tra i
protagonisti del campionato 2011 con
il vincitore Stefano Nari e il vice
campione Francesco Curinga. Dopo le
sporadiche apparizioni con discreti
risultati nel 2009 e 2010 nelle gare
di Sillano e Bazzano, Stefano Nari
nel 2011 tenta il colpaccio
riuscendo in un'impresa che sembrava
impossibile.
Stefano Nari, massese, classe
1987, ha disputato interamente un
solo campionato, quello del 2011,
correndo per il Moto club Massa
Sgassa e supportato per la maggiore
parte dalla ditta d'imbiancatura di
famiglia, e dove lui stesso lavora.
Come ti è sembrato il
campionato 2011: Mi è
sembrato un buon campionato con
piloti validi e con
un'organizzazione all'altezza della
situazione. Sono convinto che con
persone in gamba e appassionate il
campionato anno dopo anno andrà
sempre crescendo, aumentando cosi il
numero dei piloti e ottenendo una
visibilità di tutto rispetto.
Cosa non ti è piaciuto di te
nel campionato 2011: Non mi
è piaciuto l'errore fatto a Carpasio
nella prima gara, sono partito con
gomme da asciutto quando invece
pioveva. Mi sono lasciato convincere
credendo di trovare meno acqua di
quanta invece ne ho trovata e in
uscita da un tornantino mi sono
‘messo la moto per cappello’
rovinando cosi il risultato finale.
L'inesperienza mi ha tradito.
E cosa invece ti è piaciuto di
te nel campionato 2011: Mi è
piaciuto il modo in cui ho
affrontato le gare, sempre sereno,
pensando a divertirmi e non a
‘strafare’ e quando ho visto che
arrivavano anche i risultati non ho
cambiato il mio modo di correre,
pensando a tenere i piedi per terra
e cercando di divertirmi sempre e
comunque.
Ti piace il calendario del
campionato 2012: Si, anche
se ci sono alcune gare troppo
ravvicinate e gli sforzi per
riuscire a farle sono enormi ma
d'altra se gli organizzatori hanno
deciso quelle date si vede che non
potevano fare altrimenti e poi
essere ogni due settimane sulla moto
è veramente una goduria. Un po’
meno andare al lavoro il lunedì
mattina, ma la passione della moto è
anche questa.
Con che moto correrai:
Correrò con la stessa moto dell'anno
passato la Triumph Daytona 675 mi
trovo bene con quella, la guido
ormai da quasi 5 anni e la conosco
molto bene, non avrebbe senso
cambiarla, ma anche volendo, non ci
sarebbero le risorse per farlo.
Per il 2012 cosa ti aspetti:
Mi aspetto sicuramente una stagione
combattuta sin dalla prima gara ma
non faccio previsioni perché sono
scaramantico e nemmeno quando le
cose vanno bene amo sbilanciarmi
troppo; le corse vanno vissute gara
per gara ma una cosa è sicura, sarà
dura anche quest'anno!
Quale sarà l'avversario da
battere per questo 2012:
Dipende dove deciderò di correre,
nella Stock sarà sicuramente Curinga,
che già il nome mette timore ma
anche lui, come me ho visto che si è
iscritto anche in Open quindi
bisognerà vedere alla prima gara, se
decidessi di fare la Open
l'avversario principale sarà Bonetti
ma ci sono tanti piloti forti che
corrono da tempo e anno dopo anno
sono sempre più forti e agguerriti,
sia in Stock che in Open e bisogna
stare attenti a tutti.
E di questa Coppa Europa che
si inizia a sentir parlare che cosa
ne pensi? Penso che sia una
buona cosa e se ci fossero altre
gare sarebbe davvero interessante
anche se già per il Campionato
Italiano si fanno sforzi enormi
economicamente, per la Coppa Europa
sarebbe ancora più difficile, almeno
per me.
Andrai a fare la gara in
Austria? Mi piacerebbe
andare ma per due motivi sono ancora
incerto, primo perché la moto da
Supersport non è ancora pronta e non
so se lo sarà, anzi ne dubito. Non
volevo andarci con la moto con cui
corro il campionato italiano, perché
non è preparata e se dovessi andare
preferirei fare la gara con una moto
ben preparata. Il secondo motivo è
che quest'anno ci saranno problemi
anche a finire l'italiano sempre per
motivi di costi e andare in Austria
è un bel sacrificio, ma si vedrà.
Un aneddoto simpatico accaduto
nel 2011: Ce ne sono
diversi, mi piace ricordare in
particolar modo quello avvenuto a
Parma, alla Castione-Bazzano, se
vincevo gara uno e gara due andavo
in testa al campionato a una gara
dalla fine. Quasi tutte le persone
che mi erano venute a vedere correre
in gara due erano al traguardo dove
si vede anche il tempo finale, io
faccio la mia gara ma non faccio
caso al tempo finale, arrivo in
fretta al parco chiuso dove ci sono
tutti i piloti e mi sbrigo per
prendere il cellulare che tengo
sotto alla sella per chiamare una
delle persone che erano a vedere i
tempi. Nel frattempo sento che
arriva il mio avversario e una volta
passato al traguardo sento delle
urla da stadio provenire da la,
urlavano e gridavano tutti i miei
amici e da li, avendo vinto in
precedenza gara uno, ho capito di
avercela fatta e ancor prima di
togliermi il casco me la ridevo da
matti avendo capito di potermi
giocare il titolo al cento per cento
nella gara successiva a Bergamo.
Perché corri in salita?
Corro in salita perché sin dalla
prima volta che andai a vedere la
mitica Sillano all'età di 14 anni ne
rimasi affascinato, vedevo quei
piloti coraggiosi come dei miti mi
sembravano alieni sentivo quei
motori urlare nel rettilineo del
laghetto quando era la vera Sillano,
senza chicane era molto bella.
Vedevo i nomi dei piloti e per me
era come vedere degli eroi, mi
chiedevo se magari sarei riuscito in
futuro a correre con quella gente,
poi il gruppo che scende tutto unito
è fantastico, sembrava una famiglia,
un gruppo di tanti amici che
condividono una passione stupenda.
Qualche anno dopo ne ho avuto la
conferma, non tanto quando iniziai
con lo scooter che in quella
categoria eravamo tutti ragazzini e
si pensava solo al tempo, a strafare
e ti godi poco di tutto quello che
hai intorno, ma quando feci la prima
gara in moto sempre a Sillano nel
2009 mi resi veramente conto che
come la salita non ce n'è...è bello
tutto, da quando arrivi il venerdì
sera a quando vai via la domenica,
ti godi in pieno la passione della
moto. Insomma: la salita è la
salita.
Il secondo pilota pretendente al
titolo di questa categoria sarà
sicuramente il pilota di Badalucco
(IM) Francesco Curinga, che con al
suo attivo 9 stagioni in salita ha
già conquistato 4 titoli nella
categoria 600. Curinga oltre che
portacolori del Moto club Squadra
Corse Badalucco, fondato da lui e
sua moglie, è anche organizzatore
della seconda prova di campionato a
Carpasio. Come sponsor principali
altre a se stesso e la famiglia ha
anche l'Impresa Edile Boeri, Big
Motor's, Bar Pradio, Autotrasporti
Orengo, Parrucchiera Antonella, Di
Rò Abbigliamento, Ristorante la
Carpasina e la Michelin che gli
fornisce le gomme per l'intera
stagione.
Come ti è sembrato dal tuo
punto di vista il campionato 2011?
Il campionato sta crescendo senza
dubbio sia dal punto di vista
organizzativo sia dal punto di vista
della sicurezza anche se qualcosa da
migliorare c'è sempre, come ad
esempio sull'allestimento delle
chicane, inoltre servirebbe più
aiuto ai moto club organizzatori da
parte della Federazione
Motociclistica Italiana
Cosa non ti è piaciuto di te
nel campionato 2011? Non mi
è piaciuto il risultato finale anche
se devo fare i complimenti a Nari
che si è meritato il titolo.
E cosa ti è piaciuto di te nel
campionato 2011? Sicuramente
le seconde manches di
Carpasio, Vellano e Sillano dove poi
ho vinto le tre gare.
Ti piace il calendario del
campionato 2012? Direi
proprio di si, peccato la rinuncia
di Vellano che ci costringe anche ad
un mese di stop proprio a luglio.
Con che moto correrai?
Sicuramente con la Suzuki nella
classe 600 stock, salvo problemi
fisici.
Per il 2012 cosa ti aspetti? Innanzitutto
di stare in piedi e poi fare un po’
meglio dell'anno scorso.
Quale sarà l'avversario da
battere per questo 2012? Ad
inizio stagione tutti
indistintamente.
E di questa Coppa Europa che
si inizia a sentir parlare che cosa
ne pensi? La vedo una buona
cosa solo se si facesse un
regolamento unico per tutti, sia a
livello di categorie che di
tracciati.
Andrai a fare la gara in
Austria? Penso proprio di
no, non mi sento ancora a posto
fisicamente dopo la caduta in prova
a Bergamo, e preferisco dedicare due
settimane in più al recupero per
essere in migliori condizioni a
Spoleto.
Un aneddoto simpatico accaduto
nel 2011. Di simpatico senza
dubbio sono le feste sotto il nostro
gazebo con Bonetti e compagnia.....
Perché corri in salita?
Perché è una passione che mi è stata
trasmessa da mio papà, e poi mi
piace l'ambiente e nonostante tutto
con costi abbordabili qualche
soddisfazione puoi togliertela.
Oltre al duello per la vittoria del
titolo della 600 STK tra Stefano
Nari e Francesco Curinga troveremo
come sempre la verde Kawasaki di
Lelio Baroncini "Aigor" classe 1958
di Dozza portacolori del Moto club
Nuove Frontiere, e supportato dalla
DF Officina Moto, TM Sospensioni
Imola e Motoaction.
Come ti è sembrato dal tuo
punto di vista il campionato 2011?
In una scala da 1 a 10 darei 8,
qualche problema c'è sempre, tutto
sommato è stato un buon campionato.
Cosa non ti è piaciuto di te
nel campionato 2011? Di non
essere riuscito a fare tempi
migliori, volevo avvicinarmi di più
ai primi.
E cosa ti è piaciuto di te nel
campionato 2011? I tre 3°
posti ottenuti e l'insieme
guida-moto che però si può
migliorare.
Ti piace il calendario del
campionato 2012? Si tranne 2
corse, che non digerisco.
Con che moto correrai?
Correrò sempre con la Kawasaki
ZX6R Stock con cui mi trovo molto
bene.
Per il 2012 cosa ti aspetti?
Di arrivare più in
alto in classifica e essere più
combattivo.
Quale sarà l'avversario da
battere per questo 2012? Non
so chi farà la Stock, sicuramente
Francesco Curinga ed eventualmente
Stefano Nari, se correrà in Stock.
E di questa Coppa Europa che
si inizia a sentir parlare che cosa
ne pensi? Che bisognerebbe
avere anche qualche straniero in
gara per confrontarsi, poi si vedrà.
Andrai a fare la gara in
Austria? Non credo.
Un aneddoto simpatico accaduto
nel 2011? Io mi diverto
sempre molto, non ci sono eventi in
particolare da raccontare.
Perché corri in salita?
Perché costa il giusto, sono sempre
stato di strada e la preferisco alla
pista.
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